Fujifilm e la filosofia Kaizen

Il mercato delle macchine fotografiche ha subìto negli ultimi anni un costante andamento decrescente della curva delle vendite. Come purtroppo sappiamo, ne ha fatto per prima le spese la divisione imaging di Olympus, che a fine anno verrà ceduta ad un fondo di investimento giapponese che ne curerà le sorti.

In mezzo alle ultime presentazioni di nuove fotocamere e fotofonini, ai più, forse, è sfuggito un marchio, maggiormente rispetto agli altri, che prosegue imperterrito con una politica ben precisa, non soltanto incentrata al rastrellamento di nuovi clienti ma concentrato nella fidelizzazione di quanti già lo sono.

Parlo di Fujifilm che con la sua filosofia Kaizen cerca di offrire ai clienti, in modo del tutto gratuito, continui sviluppi firmware per i propri prodotti. Non soltanto correzioni di bug ma anche nuove funzionalità.
Non soltanto per prodotti nuovi ma anche per quelli meno recenti.
E lo fa dando voce ad una ricca comunità di utenti che sono chiamati così a suggerire miglioramenti, nati proprio dall’uso sul campo delle apparecchiature.

Kaizen è un termine giapponese usato per descrivere appunto questa filosofia di miglioramento costante, ed è formata da due kanji: “Kai” significa “Cambiamento” e “Zen” significa “Buono“.

La storia racconta che dopo la seconda guerra mondiale, le industrie giapponesi utilizzarono questa filosofia per riorganizzare la propria struttura, allo scopo di tornare ad essere produttivi in tempi brevi.
Per farlo fu necessario coltivare il talento di ogni singolo lavoratore all’interno dell’azienda, per creare virtuose dinamiche di miglioramento.

Il concetto di Kaizen non si applica solo ad elementi da correggere perchè errati, ma anche a caratteristiche già buone ma che possono essere migliorate.

Proprio nei primi sei mesi di questo sventurato anno, Fujifilm è stata attivissima sotto questo profilo ed ha proposto numerosi pacchetti di aggiornamento.

Intorno a febbraio ha presentato una serie di aggiornamenti firmware per macchine non più in produzione come la X-T2 e la X-A7 (per questa un corposo aggiornamento), oltre che per modelli con ben otto anni sulle spalle, come la X-Pro1 e la X-E1.

Verso fine marzo è stato il turno di due macchine più recenti come la X-T3 e la X-T30, quest’ultima è stata oggetto di un miglioramento molto profondo che le ha regalato nuova vita.

Aprile invece è stato il mese degli aggiornamenti dedicati alle ottiche. Fujifilm ha infatti rilasciato sei nuovi firmware per altrettanti obiettivi della linea XF: si aggiornano i modelli 200mmF2, XF8-16mmF2.8, XF16-80mmF4, XF50-140mmF2.8 e XF100-400mmF4.5-5.6.

Large Format in gran spolvero

Non sono mancati gli aggiornamenti dedicati alle ammiraglie Large Format, orgoglio e fiore all’occhiello del marchio giapponese. A cavallo fra giugno e luglio, in concomitanza con la presentazione del Fujinon GF30mmF3.5, Fujifilm ha rilasciato nuovi aggiornamenti firmware per le tre fotocamere digitali del sistema GFX: 50S, 50R, 100.

Oltre tre anni dopo il lancio di GFX 50S, la prima fotocamera mirrorless Large Format, Fujifilm offre gratuitamente un importante aggiornamento del firmware a tutta la linea GFX, e porta sostanziali incrementi nella qualità dell’immagine, nelle prestazioni dell’autofocus e nell’espandibilità.

Il nuovo firmware aggiunge nuove modalità di simulazione pellicola.

La modalità “Classic Neg”, la simulazione della pellicola negativa a colori tradizionalmente scelta per le istantanee viene resa disponibile sui tre modelli. GFX 100 include la modalità “Eterna Bleach Bypass”, che simula l’omonima tecnica di sviluppo della pellicola, mentre GFX 50S e GFX 50R implementano la modalità “Eterna”, che replica i colori e la tonalità della pellicola cinematografica di Fujifilm.

Alle GFX 50S e GFX 50R viene aggiunta la funzione “Smooth Skin Effect” per la ritrattistica, che permette di ottenere un aspetto morbido e naturale della pelle.

Alla GFX 100 vengono implementate le funzione “Grain Effect” e “Color Chrome Blue”, per aggiungere profondità al colore e alla riproduzione tonale del cielo e in altri soggetti dove il colore dominante è il blu. 

L’aggiornamento porta inoltre un netto miglioramento delle prestazioni autofocus.

Il sistema AF a rilevamento di fase di GFX 100 migliora in precisione e velocità, anche in condizioni di scarsa illuminazione, fino a -5 EV.
Il nuovo firmware aggiunge anche la modalità Low Light Priority AF-S ai modelli GFX 50S e GFX 50R per una migliore precisione di messa a fuoco autometica in condizioni di luce scarsa.

Il firmware migliora inoltre le prestazioni di Face/Eye AF per tutti e tre i modelli, rendendo più semplice la fotografia di ritratto e la ripresa di gruppi di persone.

Funzionalità aggiuntive

In tutti e tre i modelli, il nuovo firmware permette agli utenti di regolare le impostazioni di esposizione durante le riprese fotografiche da computer in tethering.

In tutti e tre i modelli, un numero maggiore di applicazioni di fotoritocco supporteranno l’importazione di informazioni di classificazione assegnate dalla fotocamera stessa.

Per GFX 50S e GFX 50R, il numero massimo di foto che è possibile salvare in ciascuna cartella sulla memoria della scheda SD aumenta di 10 volte, da 999 a 9.999.

Compatibilità Gimbal / Droni ed attivazione uscita video Raw per Atomos

Quando si utilizza GFX 100 con Gimbal o Droni che supportano queste funzioni, l’operatore potrà avviare e fermare la registrazione video, specificare le impostazioni di esposizione per il video ed effettuare regolazioni manuali della messa a fuoco.

GFX100 sarà ora in grado di registrare in formato Apple ProRes RAW 12bit fino a 4K/29.97P utilizzando l’uscita HDMI e un registratore esterno Atomos Ninja V. È inoltre disponibile l’uscita simultanea del formato RAW con Film Simulation / F-Log / Hybrid Log Gamma (HLG).

Mirko Bonfanti

Tutte le immagini presenti provengono dal sito https://fujifilm-x.com/